Il mercato dei saperi
2015
L'EVENTO
Il Gioco del Lotto sostiene il “Il Mercato dei Saperi”, il progetto AIPD (Associazione Italiana Persone Down) basato sul principio «tutti abbiamo qualcosa da offrire, tutti abbiamo bisogno di qualcosa», che crea occasioni di scambio intergenerazionale tra persone anziane e quelle con sindrome di Down, al fine di promuoverne la partecipazione attiva alla vita sociale. Il progetto, avviato nel luglio 2014, contribuisce a modificare l'immaginario collettivo considerando gli anziani non più persone ormai inutili, ma custodi del saper fare derivato dall'esperienza, così come le persone con sindrome di Down che ora offrono servizi e diventano risorse per la collettività. Lo scambio, a livello locale, in modalità uno a uno, ma anche tra singoli e gruppi e tra gruppi, presso domicili privati e sedi aperte al pubblico, avviene tra anziani e giovani con sindrome di Down; gli anziani offrono la propria disponibilità ad insegnare attività di vita quotidiana, trasmettere saperi e ricevere in cambio ciò che viene da loro stessi indicato nella “Lista dei desideri”. In questo modo giovani e adulti acquisiscono abilità di autonomia personale e sociale, mentre le persone anziane ricevono servizi e sostegno nello svolgimento di attività quotidiane.
Sono molti i saperi e i servizi da “scambiare”: la cucina quotidiana e le conserve, la pulizia della casa e degli indumenti, le piccole manutenzioni (come cambiare una lampadina o una presa), la cura delle piante, il galateo, la maglia e l’uncinetto, servizi svolti fuori casa (come la spesa o il pagamento bollette), la lettura del giornale.
LO SAI CHE...
- La sindrome di Down si chiama così perché John Langdon Down, un medico inglese, nel 1862 ha descritto per la prima volta le caratteristiche delle persone con la sindrome di Down.
- Il Quirinale offre l’opportunità ai giovani con sindrome di Down accompagnati da un tutor dell’AIPD di seguire stages lavorativi in particolare nel settore bibliotecario, della cucina, del servizio a tavola e dei giardini. L’iniziativa risale al 2002 e ha permesso a fino a oggi, a oltre 200 ragazzi di frequentare, per un periodo intenso di formazione, le strutture e il personale del Palazzo del Quirinale, della tenuta di Castel Porziano e di Villa Rosebery a Napoli.